Vegliare

A noi non piace scoprire di non essere attesi. Arrivare a casa dopo un lungo viaggio e non trovare nessuno ad aspettarci. “Rimanere svegli, essere attenti, avere cura, vegliare dunque: veglia la sposa che attende lo sposo, la madre che attende il figlio lontano, la sentinella che scruta nel cuore della notte; veglia l’infermiere accanto al malato, il monaco nella preghiera notturna; vegliano gli uomini e le donne che sono pronti a raccogliere i segnali di aiuto dei loro amici nel pericolo, dei loro fratelli nel dolore, del loro prossimo nella difficoltà; veglia la comunità dei credenti che è rapida nel reagire alla tiepidezza e alla stanchezza
che l’allontanano dall’amore degli inizi. Veglia una società civile che coglie prontamente i segni del proprio degrado, che si erge contro la corruzione dilagante, che contrasta la disaffezione nei confronti del bene comune, che non si rassegna alla deriva delle sue istituzioni pubbliche e alla casualità dei suoi ritmi vitali, che poi significano sempre il trionfo dei prepotenti e dei furbi. Vigilare è la capacità di ritornare a prendersi il tempo necessario per aver cura della qualità non puramente clinica e
commerciale della vita”. (C.M.Martini, Sto alla porta, 1992) Buon Avvento!.. https://lalocandadellaparola.com/2023/12/03/vegliare-2/

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